A Napoli due tragedie “squarciano” la serata:
Stesso tragico contesto. Il corpo senza vita di Salvatore Maddaluno è stato trovato – ieri sera, in strada a Napoli, dagli uomini dell’Arma. In base alle ricostruzioni effettuate dai pubblici ufficiali, il settantacinquenne si sarebbe lanciato dalla finestra di un’abitazione, all’interno della quale è stato scoperta la salma della convivente di 97 anni, Giuseppina Faiella. Attualmente, la pista più accreditata dagli investigatori è si sia trattato di un omicidio-suicidio. La donna, il cui cadavere era nel letto, avrebbe infatti delle ferite alla testa, provocate da un oggetto non ancora identificato.
I due anziani, entrambi napoletani, condividevano lo stesso appartamento, in via Luigi Landolfi, nel quartiere di Poggioreale. Non avevano figli. Sul luogo dell’accaduto, si sono precipitati i carabinieri della compagnia di Poggioreale e quelli del nucleo radiomobile di Napoli. I rilievi sono stati posti in essere dalla sezione investigazioni scientifiche del Nucleo investigativo di Napoli. Le salme sono state poste sotto sequestro al fine di poter effettuare, su di esse, l’esame autoptico. Nel luogo in cui si è consumata sciagura, sono altresì intervenuti il medico legale e il pm Monica Campese. Purtroppo, in questi casi a “risentirne” non sono soltanto i familiari delle vittime, ma tali episodi gettano sconforto nell’intera comunità di appartenenza, laddove non ci si spiega come possano accadere tali tragedie e si resta, pertanto, non soltanto con l'”amaro” in bocca, quanto molto rammaricati ed avvolti da un alone di tristezza.
Libero Cittadino Pensante 