D’altronde, il conto alla rovescia è già partito, mancano soltanto una settimana alla termine fissato per l’erogazione dei sussidi e centinaia di padri e madri di famiglia non sanno – senza più percepire un reddito -ancora come potranno assicurare un pasto caldo a sé stessi ed ai propri figli. Non si tratta, però, di una semplice ed isolata “nota dolente”, bensì dell’ennesima tragedia collettiva di una società che – sempre di più – lascia da soli e senza lavoro chi un’occupazione l’aveva già e senza un futuro ed alcuna garanzia di sorta gli ex dipendenti licenziati e le loro famiglie. E purtroppo l’indifferenza, il lassismo, la deresponsabilizzazione e l’ipocrisia delle istituzioni hanno finito per raschiare pure “il fondo del barile” di fronte alla disperazione sociale di persone che andrebbero aiutate e sostenute, e non “abbandonate” in un modo così barbaro ed egoistico.
Libero Cittadino Pensante 