Le armi, attualmente passate sotto la custodia dei pubblici ufficiali, saranno altresì sottoposte ad accertamenti dattiloscopici e balistici al fine di verificare un loro eventuale utilizzo in fatti di sangue. Non ci si stupisce, di certo, di scoperte come quella odierna in quanto sul medesimo territorio continua ad “imperversare” una camorra molto cruenta e violenta, incontrollata sotto tutti i punti di vista e per la quale la risposta dello stato e delle Forze dell’ordine è “flebile” se non addirittura nulla, restituendo ai martoriati cittadini una realtà omertosa, socialmente complessa e ad alto tasso di criminalità, in una “stretta” quasi letale della propria vita quotidiana.
Libero Cittadino Pensante 