L’associazione che tutela i diritti del personale medico:
In base ai dati resi disponibili dai medesimi presidi sanitari, il conteggio attuale relativo alle aggressioni registrate in ambito medico nell’area campana dall’inizio di questo 2023 è già a quota 3. Le aggressioni e le violenze contro i sanitari sono, infatti, oramai classificabili come “ordinarie” e colpiscono tutta la penisola italiana, non solo il territorio campano. Dal “Gervasutta” di Udine, in Friuli Venezia Giulia, dove lo scorso 7 gennaio una specializzanda in chirurgia è stata “strangolata” a mani nude, fino quasi a toglierle il respiro; passando per il Sant’Andrea” di Roma, in cui il passato 9 gennaio un medico ha subito un “colpo” in faccia con una borsa mentre tutto il personale infermieristico ed ausiliario presente veniva pesantemente insultato e fatto oggetto di offese. Fino ad arrivare a Bari laddove, nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Di Venere” un’infermiera è stata addirittura inseguita e presa a calci da una paziente in attesa per una banale ferita al dito.
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