La dinamica dell’accaduto:
In base alle prime ricostruzioni, “ben” 7 familiari dell’adolescente sono entrati nel triage e si sono, improvvisamente, “scagliati” contro il personale medico in servizio presso la succitata infrastruttura sanitaria. Due infermieri ed un equipaggio del 118, presenti lì in quel momento, sono dunque state prese di mira e, di lì a poco, si sono trovate a vestire i panni delle vittime dell’inaudita rappresaglia. “Ingenti”, inoltre, i danni alla struttura, chiusa temporaneamente per assenza di personale. Un fenomeno criminale “vergognoso” per cui le strutture sanitarie campane vivono quotidianamente nel terrore che possa riaccadere in qualsiasi istante. Episodi del genere diventano sempre più frequenti – ed ahinoi “caratteristici” ndr – sul nostro territorio e allora, proprio come affermato dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate: “Non è più tempo di aspettare, serve la polizia subito! In tutti i pronto soccorso della regione Campania!”.
Libero Cittadino Pensante 