Sì, perché tutti gli amministratori dei comuni della provincia a nord di Napoli erano in “trepidante” attesa soltanto di qualcosa che smuovesse lo stallo in relazione alla situazione meteorologica e ad un’eventuale proroga nella chiusura delle scuole. Dopo il primo comunicato ufficiale, a stretto giro si è innescata – infatti – la prevedibile “reazione a catena” vede tutti gli amministratori – ed i rispettivi comuni – omologarsi rispetto alla chiusura di tutte le infrastrutture scolastiche che insistono sul territorio a causa della prolungata allerta meteo arancione sull’intera regione Campania.
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