Così Abete, dopo aver essersi “disimpegnato” in uno scambio di accuse con il ragazzo delle consegne, si è portato dal gestore del bar che prima lo ha aggredito verbalmente, per poi prenderlo addirittura a schiaffi e pugni. Infine, dal diverbio si è rischiato di passare ai “fatti”, con le minacce che si sono fatte, man mano, sempre più serie al punto che l’inviato è stato costretto a “scappare” per cercare un luogo più sicuro. “Vattene, altrimenti ti rompo i denti. Ti uccido! Se ne deve andare altrimenti gli sparo!“, ha apostrofato il responsabile dell’attività commerciale all'”ospite indesiderato”.
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