Di seguito, la “lapidaria” lettera di un cittadino, che suona come un “monito di civiltà” ma al contempo come uno sprone ad agire, il quale che – giunto all’avamposto ferroviario o nell’arrivarci – si ritrova costretto, come tutti gli altri, a dover ogni volta ricorrere all’aiuto esterno, essendo “stufo” di tale situazione, atavica incuria – soprattutto da parte di potrebbe provvedere allo sblocco, senza però mostrarne alcuna volontà risolutiva – e di quella sensazione di totale “abbandono” e squallore che lo pervade in ogni suo viaggio afragolese. Il messaggio è indirizzato – e regolarmente inviato in data odierna via PEC (Posta Elettronica Certificata, qualora nei medesimi municipi sappiano quale sia la sua funzione ndr.) senza ricevere alcuna risposta – rispettivamente ai sindaci di Afragola Antonio Pannone, ed in cc. (coppia conoscenza) ai suoi omologhi di Caivano (NA) Enzo Falco e Cardito (NA) Giuseppe Cirillo:
“Gentile Sindaco,
Volevo sottoporre alla Sua attenzione la seguente situazione.
Mi chiamo Gaetano e sono originario di Caivano, dove sono nato e cresciuto. Nel 1986 mi sono trasferito a Milano dove ho terminato i miei studi. Attualmente vivo e lavoro in un grande ospedale milanese.
Come di consueto, durante le festività’ di Natale ritorno dai miei cari per trascorrere qualche giorno di serenità e gioia in loro compagnia .Come mezzo di trasporto mi servo del treno Alta Velocità che ferma anche alla stazione di Afragola Napoli.
Durante i giorni antecedente al Santo Natale ,in viaggio con amici, in visita per la prima volta ad Afragola, ho raccontato loro con orgoglio , un po’ della nostra tradizione e del nostro territorio:
L’avveneristica e ultramoderna stazione dell’architetto Hadid, la calorosa e vivace piazza “Piscinaro”, Palazzo Arcella, Basilica St.Antonio da Padova ,castello di Afragola , il vicino C.A:M di Casoria , la reggia di Caserta, e la splendida Napoli. Conosco bene questi luoghi,, ma per i miei amici che hanno organizzato un tour da Caserta a Napoli (come faranno a raggiungerli?), sono rimaste solo parole,.. le mie, e, a me…l’amarezza e un profondo senso di solitudine, quello che provano tutti i turisti ( che non hanno i propri parenti ad accoglierli con mezzi propri.) che scelgono la stazione di Afragola come prima tappa del loro viaggio Campano.
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