Nella medesima infrastruttura ferroviaria – progettata dalla compianta architetta irachena naturalizzata britannica Zaha Hadid scomparsa il 31/03/2016 all’età di 65 anni – infatti ad oggi, a ben 6 anni dall’attivazione avvenuta nel lontano 2017, non è possibile usufruire di collegamenti esterni (da e per) mediante mezzi pubblici, in quanto completamente assenti. La “ciliegina sulla torta” è, ovviamente, l’assenza di qualsivoglia attività, eccetto un temporary bar che fa tristezza, nell’enorme galleria commerciale a disposizione dell’unica alternativa di stazione ad Alta Velocità, tra il capoluogo campano e la sua provincia, a quella di Napoli Centrale. Una situazione “vergognosa” e stagnante, di cui nessun sindaco – o rappresentante istituzionale – si è fatto carico, nemmeno sotto forma di proposta individuale o collettiva per l’attivazione di appositi servizi di trasporto, sfoderando di tutto punto il solito odioso “scaricabarile“.
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