Nel dettaglio, le ricerche – in corso di svolgimento da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e dei militari della compagnia di Casoria, coordinati dalla Dda – non escludono che l’escalation sanguinaria ai danni del malcapitato, possa essere collegata proprio al “raid” intimidatorio agito contro l’abitazione del boss Ullaro. Ma è solo una delle tante ipotesi sul movente del delitto di San Silvestro, che per l’efferatezza e la caparbietà degli esecutori “ricalca” le modalità degli appuntamenti con la morte, sanciti dalla camorra, e destinati ai «pezzi da novanta». Tra le altre traiettorie seguite, gli investigatori non escludono nemmeno una “faida” tra il gruppo Parziale e quello capeggiato da Sasso, in aperto e virulento contrasto – da mesi – al fine di “accaparrarsi” l’egemonia sulle piazze di spaccio ad Afragola.
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