Intanto, il clima di forte “tensione sociale” e di inevitabile ed atavica omertà, alimentato da casi bagnati col sangue, si è ulteriormente aggravato, ingenerando nella popolazione la paura di uscire di casa anche per adempiere alle più banali attività quotidiane, soprattutto in riferimento ai bambini ed ai minori. Si teme, infatti, una nuova guerra di camorra per il “controllo” del narcotraffico, con diversi personaggi sospetti e criminali in giro – “a piede libero”, almeno per adesso ndr. – per le vie cittadine. Ma, a dispetto di questa situazione a dir poco “turbolenta” e tumultuosa, non ci sono segnali incoraggianti pervenuti né da parte di enti, istituzioni, né tantomeno dalle Forze dell’ordine le quali si limitano all’ordinario, gettando i residenti nel panico ed in uno stato totale di abbandono ed incertezza della pena per i responsabili. Un “circolo vizioso” questo, difficile da poter dirimere e per il quale non esistono ricette predefinite.
Libero Cittadino Pensante 