Unendo gli sforzi di chi della vicinanza, e della solidarietà, alla popolazione ne fa un’autentica professione, gli operatori del 112 si sono – pertanto – assicurati che dei medici la visitassero perentoriamente. E, scongiurati problemi fisici gravi, hanno fatto spesa alla malcapitata. Le hanno garantito acqua (mancava in casa anche quella… ndr.), frutta, pane, pasta e un pasto caldo ristoratore. Pure un pandoro che fa tanto Natale.
Non si limiteranno a questo. I generosi soccorritori si accerteranno – inoltre, infatti – che l’indigente riceva conforto dagli enti assistenziali del posto i quali dovranno prestarle soccorso e presenza costanti.
Con l’auspicio che quello “spirito del Natale presente e futuro.” raccontato da Charles Dickens, oggi avvolto dall’uniforme dell’Arma dei Carabinieri, possa portarle serenità oggi e nei prossimi anni e che la vita non sia più soltanto solitudine e disagi, bensì che le riservi ancora delle gioie e quel “calore umano” che soltanto una persona cara può trasmettere.
Libero Cittadino Pensante 