I clan camorristici, infatti, contano, solitamente poiché a volte cambiano i termini ma non la sostanza ndr., sulla corresponsione – da parte di “tutti” i commercianti delle zone sotto la propria rispettiva influenza – delle cosiddette “3 rate”: ovvero a Natale, Pasqua e Ferragosto. Ma tra COVID-19, guerra russo-ucraina e inflazione indiscriminata, gli equilibri preesistenti sono “saltati”, con le cosche che hanno visto, negli ultimi anni, le proprie casse svuotarsi e – da parte loro – gli esercenti che non ce la fanno più a pagare l’atavico pizzo. Ma il tira e molla tra le due parti contrapposte continua e l’ennesima dimostrazione la si è avuta, nella mattinata odierna, a Cardito, laddove la mano nera della camorra ha posizionato una bomba di 3 kg con chiodi e bulloni sotto la serranda di un autonoleggio sito in p.zza Santa Croce.
Libero Cittadino Pensante 