Scampia, ex pizzeria confiscata alla camorra “infestata” da topi e rifiuti. Una residente contatta Francesco Emilio Borrelli: “È uno scempio!”

Borrelli non fa altro che dire ovvietà, ma lo stato di cose rimane comunque invariato:

Non si è fatta attendere molto la replica di Borrelli, sempre mediante social media, il quale ha precisato quanto segue:

“Abbiamo richiesto delle verifiche per la struttura segnalataci e di procedere a degli interventi di bonifica e di derattizzazione, servirebbero inoltre dei controlli e la vigilanza. Bisogna anche capire se quanto segnalatoci corrisponde alla realtà, sarebbe grave. Sono tantissime le strutture abbandonate al degrado che potrebbero e dovrebbero essere recuperate per dar vita a nuovi progetti, soprattutto se si tratta di beni confiscati alla camorra.”.

A margine della vicenda, emerge un “lassismo” trasversale da parte di ogni ente preposto e fazione politica di maggioranza o opposizione di sorta e non resta – infine, ahinoi – che vedere gli ulteriori prossimi sequestri di beni alla camorra, e parte di quelli già avvenuti, che “direzione” prenderanno. Purtroppo, il vero “scempio” sembra essere, ancora una volta, quello del disinteresse totale delle istituzioni.

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