Scampia, ex pizzeria confiscata alla camorra “infestata” da topi e rifiuti. Una residente contatta Francesco Emilio Borrelli: “È uno scempio!”

Ed ecco che la mente viaggia proprio tra i quartieri di Napoli e provincia considerati più marginali e, al contempo, fulcro della criminalità organizzata. A tal proposito – nelle ultimeore, con riferimento a Scampia, quartiere nord di Napoli – è tornato alla ribalta il caso di un’ex pizzeria locale, collocata in viale della Resistenza, ed appartenente, in passato, ad un soggetto originario del Parco Verde di Caivano, successivamente tratto in arresto. Specificamente, la destinazione assegnata alla struttura – confiscata alla camorra – era quella di attivare ed ospitare dei progetti con finalità sociale. Ma così non è stato poichè, anzi il succitato locale è divenuto – nel tempo – un “ricettacolo” d’immondizia e rifugio per i tossicodipendenti della zona, creando notevoli disagi quotidiani a tutti gli abitanti del quartiere. A riaccendere i “riflettori” su un luogo che – soltanto sulla carta – si pensava di voler recuperare – è stata una donna del posto che si è, appunto, rivolta via social – mediante una testimonianza diretta – al quarantanovenne deputato napoletano di Alleanza Verdi e Sinistra Francesco Emilio Borrelli nei seguenti termini:

“Oggi lì ci vanno i tossicodipendenti ed è stata invasa dai topi che si sono inoltrati fino al nostro palazzo. È uno scempio!”.

Lascia un commento