“Choc” nel mondo del calcio! Emessa la sentenza di primo grado: il 22enne centrocampista del Genoa Manolo Portanova condannato a 6 anni per stupro di gruppo

I fatti risalgono alla notte tra il 30 e il 31 maggio dello scorso anno e sarebbero stati perpetrati in uno stabile collocato nel centro storico di Siena. Qui, si sarebbero “appartati” l’ex nazionale Under-21 e la giovane finché non sarebbero sopraggiunti gli altri 3 ragazzi.

Cionondimeno, le attività investigative sono state caratterizzate da un “elevato” coefficiente di difficoltà, svoltesi nel più assoluto riserbo. Al fine di “acclarare” l’esatta dinamica dei fatti, inoltre la giovane – lo scorso 25 luglio – è stata sentita per oltre 7 ore in un’audizione “protetta” in una stanza del palazzo di giustizia di Siena collegata con l’aula del dibattimento e sottoposta ad un raffronto molto stringente con le toghe nominate dagli imputati.

Da parte del legale di Portanova, Gabriele Bordoni, al termine di un’udienza era arrivata la proposta di un risarcimento per la ragazza. La studentessa però rifiuta l’offerta ribadendo, come aveva fatto in più occasioni, che lei non era consenziente. Di seguito le dichiarazioni – mediante un comunicato diffuso al termine dell’udienza – dai protagonisti del processo. Quanto al terzo indagato, “avevamo fatto la scelta di rinvio a giudizio.” ha precisato il suo avvocato Antonio Voce al termine del medesimo procedimento giuridico. “Una scelta prudente: ci aspettavamo questa decisione e riteniamo che il dibattimento sia la sede naturale dove si chiarirà la situazione.” prosegue l’avvocato. Il processo ordinario è stato fissato il 21 febbraio del 2023.

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