Camorra, Napoli. “Blitz” congiunto di carabinieri e polizia a Pisa. “Sgominati” i vertici del clan Mazzarella: in manette Michele e Ciro Mazzarella e Salvatore Barile

È il caso questo dello “stato maggiore” del clan Mazzarella di Napoli, letteralmente “decapitato” dalle Forze dell’ordine ndr, ovvero di Michele e Ciro Mazzarella e Salvatore Barile i quali – per evitare conseguenze giudiziarie – avevano scelto la Toscana, e in particolare Pisa, come domicilio provvisorio.

Il boss Michele Mazzarella è stato fermato insieme a Ciro Mazzarella e Salvatore Barile da polizia e carabinieri a Pisa, in Toscana. I 3 si avevano trovato “rifugio” in Settentrione a seguito della retata di qualche giorno fa e sono ritenuti gravemente indiziati di associazione di tipo mafioso in qualità di vertici del noto clan Mazzarella e di estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Nello specifico, nell’ambito della recentissima operazione “lampo” tra gli altri è finita in carcere anche la madre del capo clan, Antonietta Virenti. A tal proposito, in base agli accertamenti delle Forze di polizia, era proprio la donna a “decidere” l’importo del pizzo che, quotidianamente, i gestori delle bancarelle del mercato della Maddalena dovevano pagare al medesimo mandamento criminale.

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