Ed è proprio questo il caso di Mauro D’Angelo, quarantunenne aversano sergente maggiore capo dell’Esercito, “spirato” in data odierna nella sua residenza di Trentola Ducenta (CE). Lo “choc” è stato tutto della figlioletta, la quale ha sollecitato il genitore per svegliarlo, senza trovare alcuna risposta, parafrasando quanto segue: “Mamma, papà non si sveglia.“. Ad ella, di lì a qualche istante, si aggiunta la madre e consorte dello scomparso, alla quale si è rivolta la ragazzina. Una tragedia ancora che desta ancora più clamore, in quanto consumatasi dinanzi agli occhi dei propri congiunti e all’interno delle mura domestiche.
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