Camorra, Villaricca. Soldi, patenti e documenti falsi: “sventrata” gang che operava mediante una stamperia clandestina

La “centrale del falso” operava indisturbata a spron battuto:

La base del gruppo era a Villaricca. Nel comune, attualmente commissariato, il manipolo di delinquenti aveva “allestito” un centro di falsificazione documentale costituito da una stamperia clandestina.

In tale luogo, insistevano macchinari tipografici e serigrafici e strumenti necessari alle diverse tipologie di contraffazione, nonché una lastra serigrafica riproducente grafismi funzionali alla falsificazione di strisce olografiche relative alle banconote da 50 euro materiale per la creazione di patch/strisce olografiche, ologrammi di sicurezza, documenti di identificazione, marche da bollo e timbri.

Nello specifico, posti sotto sequestro 49 patenti di guida, 6 patenti nautiche, 3 certificati di vaccinazione COVID-19, 8 fogli rosa per abilitazione alla guida, 3 permessi provvisori di guida ed un certificato di abilitazione alla guida di veicoli a motore, tutti palesemente contraffatti.

I criminali avevano ramificazioni e traffici tra Napoli, Giugliano e Villaricca:

Con l’operazione di oggi, gli uomini dell’Arma hanno, di fatto,  “disarticolato” un gruppo criminale ben “camuffato” e con ampi margini di crescita, con presidi di smistamento nei comuni di Napoli, Giugliano in Campania (NA), Villaricca (NA), Benevento e Teverola (CE) e con capacità di estendere la propria azione delittuosa non solo nelle regioni Campania, Veneto, Emilia Romagna e Toscana, bensì anche all’estero e, segnatamente, in Spagna e Francia. Tra gli arrestati figurano anche un medico in servizio presso l’ASL Napoli 1 ed un maresciallo dell’Aeronautica Militare in servizio in veste d’infermiere. Di certo, non basta questo a fermare i “disegni” criminali di malintenzionati di così ampia portata, ma è comunque un tassello importante per la lotta alla criminalità organizzata ed ai fenomeni illegali, tra cui “spicca” certamente l’evasione fiscale, che continuano letteralmente a “martoriare” Napoli e provincia e, di conseguenza, i suoi abitanti che nulla possono contro queste angherie e prevaricazioni se non denunciare.

Lascia un commento