Al netto della “disonestà” dei due malfattori, non è possibile che dei malintenzionati siano messi nelle condizioni di poter girare l’Italia al fine di perseguire i propri loschi fini e, soprattutto, che essi rischino di rimanere persino “impuniti”. Urgono, infine maggiori e più “stringenti” controlli per quanto concerne il tema della sicurezza pubblica e della prevenzione dei reati, con interventi “mirati” che smontino sul nascere gli intenti criminali.