Curiosità, Marcianise. Prende la carta del marito “senza autorizzazione” per il Black Friday e la svuota: al ritorno succede il “finimondo”

Al ritorno, però, quando il malcapitato ha visto le buste traboccanti di vestiti ha cominciato a “insospettirsi”. Quando ha letto lo scontrino e l’estratto della carta è cominciata una vera e propria “sfuriata” tra urla ed insulti, che addirittura si udivano dal vicinato. Dopo il diverbio – ahinoi, che gradualmente assumeva toni sempre maggiori e minacciosi – si è “sfiorato” addirittura di venire alle mani. Ebbene, se si pensa che mediante l'”acquisto sfrenato” di beni materiali si possa ottenere la felicità – in una fase storica, come quella che si attraversa, già di per sé estremamente critica (tra pandemia da COVID-19, conflitto russo-ucraino ed inflazione ndr.) – allora si è totalmente fuori strada poiché le cose importanti sono ben altre ed appartengono alla sfera umana-amorosa-affettiva. Pertanto, si lasci volentieri alle persone frivole ed effimere – respingendo al mittente questa iniziativa promozionale limitata che può pericolosamente sostanziarsi in fenomeno sociale e culturale anche nel Belpaese – questa gioia che si esaurisce in un momento, per riaffiorare – sotto forma di “smania” – l’attimo dopo, e quello seguente ancora.

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