Proprio le avverse condizioni atmosferiche stanno rendendo ancora più complesse le operazioni di soccorso alla luce del mare forza 11 che sta rallentando l’arrivo di uomini e mezzi da Napoli e Pozzuoli: per questo il ministro della Difesa Guido Crosetto ha annunciato che i soccorsi saranno potenziati dall’arrivo delle Forze dell’ordine. La premier Giorgia Meloni, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio si interfacciano, costantemente, al fine di seguire gli sviluppi di quella che – a tutti gli effetti – si tratta di una vera e propria “sciagura”. Così come il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in streaming video dal Centro operativo nazionale dei Vigili del Fuoco. “Soccorsi difficili. È una situazione in evoluzione, molto grave, da seguire.“, ha affermato il numero uno del Viminale. In prefettura a Napoli è in corso un vertice con, oltre a Curcio, anche i ministri Gennaro Sangiuliano e Antonio Tajani.
I sindaci dell’isola verde invitano i cittadini a non mettersi in movimento ed a rimanere al sicuro delle propria mura domestiche. Il servizio sanitario è, principalmente, garantito dal locale “ospedale” Rizzoli, il cui servizio è rimasto intatto, a maggior ragione, alla luce del “disastro annunciato” dall’incuria e della mancata messa in sicurezza delle infrastrutture da parte dell’uomo. Per assistere i feriti della frana di Casamicciola e garantire la continuità del servizio sanitario, sono sopraggiunti anche i gli operatori residenti sull’isola. Tante le testimonianze dalla società civile, così come riportato dalle istituzioni locali: “Verso mezzanotte ha iniziato a piovere fortissimo – precisa Lisa Mocciaro, illustratrice di libri per bambini, ora “prigioniera “piantonata” nella propria dimora sita al terzo piano dell’abitazione di Casamicciola -. Dalle 03:00 abbiamo iniziato a sentire dei boati. È venuta giù la prima frana, poi un’altra verso le 5. Una cosa impressionante, forse peggio dell’alluvione del 2009 e tremendo quanto il terremoto del 2017.“. E aspra ed “implacabile” è, altresì, anche la polemica sulla fragilità del territorio causa di “troppe tragedie“, come ricorda il ministro Tajani. Negli ultimi 16 anni, l’area colpita oggi è stata, in base ai dati raccolti rilevati dall’apposita strumentazione sismica, teatro di 2 frane e un terremoto.
Libero Cittadino Pensante 