Chi non ha la fortuna di possedere un auto, è “costretto”, quindi, ad arrangiarsi o camminare sul ciglio di una strada che, ricordiamo ndr. – è a scorrimento veloce e, di conseguenza, ad alto rischio di sinistri stradali che mettano a repentaglio l’incolumità di passanti, pedoni e degli stessi automobilisti. Insomma, in base a quanto emerso dalla vicenda odierna, a Caivano il sindaco fa: “A chi figli e a chi figliastri!“, infischiandosene delle conseguenze e dei tanti concittadini che gli accordarono fiducia mediante il voto.
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