Grumo Nevano, femminicidio Rosa Alfieri. Elpidio D’Ambra “esce allo scoperto”: “Le voci nella testa mi dicevano di uccidere, ma non ero io”

Eppure, queste domande sono destinate a non avere risposta. Questa è, purtroppo, l'”amara” constatazione che si è trovata a fronteggiare l’opinione pubblica in relazione al femminicidio di Rosa Alfieri.

Ho ucciso Rosa Alfieri ma non ero io” così Elpidio D’Ambra parla durante la sua terza udienza dopo aver chiesto ed ottenuto il nullaosta per rilasciare dichiarazioni spontanee. Era il primo febbraio quando la giovane Rosa Alfieri, ventiquattrenne del posto, venne strangolata dal vicino di casa Elpidio D’Ambra a Grumo Nevano.

Sin dalle prime fasi, si ipotizza l’aggravante della violenza sessuale ma i primi accertamenti lo escludono, lo stesso D’Ambra confessa da subito l’omicidio ma nega la violenza. Esami successivi sembrano, poi, aver cancellato del tutto l’ipotesi di violenza. Il giovane omicida è stato, dunque, ascoltato stamane durante la sua terza udienza del processo per l’omicidio Alfieri.

Lascia un commento