“Assalto” in gioielleria ad Aversa. Presi 2 componenti della banda: sono il 33enne Giuseppe Palumbo e ed il 19enne Ferdinando Russo entrambi giuglianesi

A seguito del furto, la famiglia del negoziante si è – ahinoi – trovata in procinto di finire sul lastrico, stante al notevole danno economico che i malcapitati stanno ancora, a distanza di mesi, cercando di quantificare in maniere precisa, vedendo i guadagni di una vita andati “in fumo” in pochi istanti. È questa la tragedia che ha colpito la famiglia Marotta vittima, lo scorso 20 luglio, di un manipolo di delinquenti che è riuscito a penetrare nella gioielleria attraverso un buco nel pavimento – progetto ben architettato passando dalle fognature – e a “saccheggiare” tutto quanto si trovasse alla propria vista.

Un “dramma”, oltre che umano, anche e soprattutto economico, al di là del terrore di proprietario ed utenti di fronte all’incombere, alle ore 10:00 di mattina, della “squadriglia” criminale sbucata, all’improvviso dal sottosuolo, facendo pertanto accesso nell’attività per poi passare all’azione prima minacciando i presenti, e poi legandoli. Fortemente “indignata” dall’accaduto, l’intera comunità di Aversa si è stretta attorno al tanto vessato nucleo familiare in un momento che definire distruttivo è dire poco. I rapinatori hanno, infatti, portato via tutti i duri e sudatissimi “sacrifici” fatti in ben 40 “lunghissimi” anni di lavoro. Per tali ragioni, in molti hanno deciso di attivare una raccolta di fondi per cercare, in qualche modo, di aiutare chi ha subito un immane torto oltre che un’azione paramilitare di inaudita violenza.

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