La Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli Nord ha emesso un decreto di fermo a firma del Pubblico Ministero Dott. Antonio Vergara a carico di 2 giovani giuglianesi fortemente indiziati di appartenere alla banda del buco.
I loro profili corrispondono a Palumbo Giuseppe, classe ’89, e Russo Ferdinando, classe 2003, entrambi giuglianesi e con precedenti di polizia, difesi dal legale Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord. I due sono stati, dunque, “ristretti” presso le case circondariali di Poggioreale e di Santa Maria Capua Vetere (CE) e sono a disposizione del GIP del Tribunale di Napoli Nord per la convalida dell’arresto.
Cionondimeno, il gruppo autore di numerose rappresaglie criminali è divenuto noto alle cronache come la “banda del buco”, la quale ha letteralmente “terrorizzato” i commercianti aversani mediante dei colpi ben orchestrati e ad un ritmo “avvolgente”. Questa volta i manigoldi, dopo aver scavato un cunicolo nelle fognature, hanno sfondato il pavimento facendo irruzione all’interno del negozio. Stando a quanto si evince dalle ricostruzioni effettuate dagli uomini dell’Arma, per farsi consegnare la refurtiva, i criminali avrebbero tenuto in ostaggio sia il titolare sia due clienti presenti nel medesimo frangente all’interno dell’attività commerciale.
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