Camorra, Caivano. Narcotraffico al Parco Verde: arrivano le condanne in secondo grado per 5 esponenti della malavita locale tra conferme e sconti di pena

L’omertà, da sempre in questi posti, ha contraddistinto l'”umore” dei residenti, ma oggi più che mai si avverte la necessità di interventi strutturali da parte delle istituzioni – in maniera verticale dagli enti locali fino al governo centrale – al fine di non farsi sfuggire ulteriormente la situazione di mano, e passare ad un next step che tutto promette di essere fuorché prodromo di benessere e serenità. Basti pensare a quanti casi di cosiddette “guerre di camorra”, per interessi e per la contesa del predominio del territorio, si sono sviluppati – negli ultimi decenni, in tutta la Campania – in rioni di periferia dove regna l’anarchia, la disoccupazione e la legge dell’anti stato. La necessità incombente è di una “corsa ai ripari” prima che lo status quo possa degenerare ed aprire una stagione di morte oltre che di spaccio e consumo indiscriminato di sostanze stupefacenti già in atto.

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