Così non è, purtroppo, a Caivano laddove vivere in periferia è sinonimo di “marginalità” sociale, politica, economica e relativa ad ogni ambito della vita, il tutto contorniato da degrado e squallore. Lo si può, infatti, constatare facilmente transitando nel Parco Verde, quartiere “covo” dei clan camorristici locali e base per gli spacciatori più avventurieri e temerari, nonché approdo preferito per i tossicodipendenti di tutta la Campania, e non solo.
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