Cardito, “colpo di scena” nell’omicidio del piccolo Giuseppe Dorice di 7 anni: la mamma ed il patrigno condannati in secondo grado all’ergastolo

Il piccolo Giuseppe pestato per ore anche con un bastone:

La morte del bimbo di 7 anni rappresenta, tutt’ora, una “ferita aperta” la comunità di Cardito e fece, pertanto, “balzare” agli onori della cronaca il comune collocato nell’area a nord di Napoli per la furia omicida adoperata dal carnefice. Colpito violentemente con schiaffi e pugni, poi anche con un bastone, il piccolo Giuseppe ha infatti subito delle gravissime lesioni al cervello che lo hanno portato prima al coma e poi al decesso. Secondo il medico legale che ha eseguito l’esame autoptico, infatti, il danno era così grave che il piccolo non avrebbe potuto sopravvivere nemmeno se fosse stato soccorso immediatamente. La “ferocia” utilizzata dall’uomo rimane dunque un tratto distintivo della sua azione e motivo di orrore e sconcerto per tutti i concittadini del compianto minore.

La sensazione è che si stia andando verso la risoluzione di un caso tanto cruento quanto d'”impatto” da un punto di vista sociologico e psicologico rispetto ad un fenomeno – la violenza domestica, o addirittura i delitti consumati in famiglia – avverso i quali le azioni di contrasto e sensibilizzazione, in Italia, sembrano ancora insufficienti e poco incisive.

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