Politica, Napoli. A Scampia taglio del nastro per il nuovo Polo infermieristico della “Federico II”: a fare da contraltare però è un tasso di disoccupazione “da capogiro”

«Parliamoci con onestà – ha invece chiosato il governatore della Campania, Vincenzo De Lucaqui la camorra non è scomparsa, abbiamo un forte radicamento di delinquenza organizzata ma sappiamo che la realtà di Scampia è cosi complessa e ricca che merita di essere descritta in tutti i suoi aspetti.». De Luca chiama in causa lo «spirito civico» con il quale i residenti si sono contraddistinti nella cooperazione per «le opere che qui abbiamo realizzato, come la stazione della metropolitana al pari dei murales». D’altronde, ha parafrasato, «più si riqualifica più cresce lo spirito civico.».

Da qui un appello, “ironico”, lanciato agli studenti: «La Regione investe qui 50 milioni di euro, questo bel panettone rispettatelo e non devastatelo». Per realizzare il polo, ricorda De Luca, ci sono voluti oltre venti anni «situazione che non può essere accettata, vuol dire che il Paese è morto.». «L’opera dovrà essere completata, avremo bisogno di qualche decina di milioni euro, abbiamo bisogno di efficienza, dobbiamo fare un salto di qualità anche in relazione alle scadenze programmatiche europee.».

Infine, un messaggio diretto alla potenzialmente sconfinata platea studentesca: «Faremo di tutto per costruire prospettive di lavoro al termine del vostro impegno ma voi abbiate la convinzione chi vi prospetta l’assistenza non è un vostro amico, è vostro amico chi vi dà gli strumenti, la formazione e il coraggio per essere voi per primi responsabili della vostra vita.».

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