Politica, “scardinato” l’ennesimo muro di gomma. In Brasile 2 donne trans* approdano per la prima volta in Parlamento: Erika Hilton e Duda Salabert

Sembra una frase fatta, o la massima del giorno. Eppure, è un tema dalle connotazioni tanto profonde quanto variegate. In passato, si è sempre suddiviso – in base a logiche binarie – il lavoro tra maschile e femminile. In anni recenti, inoltre, era molto difficile pensare di aprire alcuni tipi di lavoro alla diversità di genere ed alle identità non binarie. Eppure, è proprio quanto avvenuto in Brasile – in occasione delle elezioni politiche tenutesi domenica scorsa, laddove Erika Hilton e Duda Salabert sono approdate nel Parlamento verdeoro, più precisamente alla Camera. Lo storico traguardo, inerente a tutta la comunità LGBT+, è dato dal fatto che si tratti di 2 donne trans*. A deciderlo sono stati gli oltre 120 milioni di brasiliani che si sono recati alle urne per votare il futuro presidente della Repubblica, con Lula e Bolsonaro che si sono “sfidati” al ballottaggio dello scorso 30 ottobre, ma non solo. Si è, infatti, votato anche per il rinnovo di Camera e Senato, ovvero il Congresso Nazionale, oltre che per i governatori e gli ordini legislativi di 27 territori.

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