Caivano, “inaudita” violenza! 40enne pregiudicato locale picchia la moglie con uno smartphone: arrestato dai carabinieri

La loro bambina ha assistito incredula alla sopraffazione:

Nell’appartamento caivanese c’è la moglie dell’arrestato, sua coetanea, e la loro piccola figlia. A terra con lei anche le prove del fatto che l’uomo l’ha colpita  con uno smartphone, prima al volto e poi alla testa fino a distruggerlo, davanti alla piccola. L’uomo deve rispondere di minacce, lesioni personali e maltrattamenti. Alla malcapitata sono stati, fortunatamente, prescritti soltanto 5 giorni di riposo medico, ma la stessa – affinché ciò non si verifichi più in futuro – ha già sporto denuncia contro quel compagno di vita che credeva l’amasse.

L’episodio fa riflettere su una condizione femminile in cui il patriarcato è ancora presente ed oltretutto molto radicato e, nelle circostanze peggiori, tale azioni possono addirittura sfociare nell’odioso fenomeno dei femminicidi. Intanto, la disumanità, l’inciviltà e le fidanzate, compagne e mogli cadute sotto i colpi dei propri disamorati partner parlano di un impianto giuridico ancora incompleto, che talvolta porta gli aguzzini addirittura a rimanere impuniti.

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