Scene da “censura” ed orrore a Giugliano. Picchia la compagna con una sedia sotto gli occhi “innocenti” del figlio di 4 anni: arrestato

Il malfattore è stato, dunque, tratto in arresto e, successivamente, tradotto nel carcere di Poggioreale. Il bambino è tornato tra le braccia della madre la quale, però, ha rifiutato l’intervento dei medici. E così – ovviamente si faccia attenzione alle “recidive” – si chiude un’altra pagina di quell’odioso fenomeno che va sotto il nome di “violenza domestica”, il quale nel peggiore dei casi, e non è raro in Italia, può condurre all’ancora più grave fattispecie del femminicidio, territorio ancora inesplorato dalla politica e soltanto parzialmente tutelato, con le conseguenze che sono quasi tutte a danno della figura femminile.

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