La “strigliata” ricevuta dai calciatori, negli spogliatoi, da parte del tecnico Daniele Di Donato ha avuto i suoi effetti, con la formazione interna che rientra in campo più grintosa e consapevole dei propri mezzi e della possibilità di riprendere il risultato. I leoni alati “spingono” in maniera forsennata, mettendo pressione agli ospiti e la risalita si concretizza al 73′ con una micidiale conclusione dell’attaccante Luca Fabrizi, il quale non dà scampo al portiere Jacopo Sassi. Il Giugliano si “disunisce” ed è facile intuire le conseguenze: ed è ancora il terminale offensivo di casa ad andare in goal al 79′ su una splendida iniziativa personale, mettendo paura agli uomini allenati da Raffaele Di Napoli rispetto all’eventualità – non più remota – di poter addirittura “capitolare”. I minuti finali, però, “scivolano” via tra nervosismi ed eccessi di agonismo, senza che nessuna delle due squadre riesca a mettersi una spanna avanti, col fischio finale decretato dal direttore di gara Roberto Lovison.
Libero Cittadino Pensante 