Giugliano, l’ospedale “San Giuliano” senz’acqua: chiusura scongiurata soltanto con l’intervento di alcune autobotti

L’esaurimento dell’acqua avrebbe portato allo stop dell’apertura del pronto soccorso e poi dei diversi reparti ospedalieri: una prospettiva deleteria avverso la quale la suddetta azienda si è immediatamente adoperata a seguito dell’allarme lanciato alla Sma da Claudia Campobasso, dirigente responsabile della Protezione Civile della Campania.

La Sma, diretta dal nuovo cda (Consiglio di Amministrazione) composto dal presidente Tommaso Sodano, Fiorella Zabatta e Antonio Capasso, ha messo subito in campo un intervento di due camion autobotti per rifornire 30.000 litri di acqua.

La segnalazione relativa a questa grave carenza è, infatti, pervenuta alle ore 16:00 e la Sma ha tempestivamente predisposto la prima autobotte che alle 16.30 era già arrivata all’ospedale di Giugliano cominciando il riempimento delle cisterne, scongiurando uno stop delle funzioni dell’ospedale. Alle 17 era, quindi, arrivato il secondo automezzo, raddoppiando la fornitura che alla fine è arrivata a 30.000 litri di acqua distribuiti nelle cisterne.

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