La situazione “lampante” è la seguente: si è passati dal “mettere in sicurezza” gli stabili della zona ad una condizione, invece, di “insicurezza” derivante dalla prolungata presenza e corrosione dei medesimi dispositivi, che allo stato attuale non adempiono più alla funzione per la quale erano stati progettati. Tale contesto, infine, non rende merito ad un quartiere importante di una delle città più belle del mondo, la quale ahinoi è costretta, ancora oggi, a versare in condizioni di degrado e precariato che hanno pochi omologhi in qualunque altro posto, per buona pace dell’esecutivo locale in carica e dei napoletani, sempre più “vessati” e vittime di soprusi di ogni genere e troppo spesso “impotenti” davanti a tanto squallore.
Libero Cittadino Pensante 