In essa erano contenuti tutti i principali documenti con annessi dati sensibili (tessera sanitaria, carta d’identità, patente di guida ndr.), il bancomat, lo smartphone, gli effetti personali e le chiavi della propria abitazione. La malcapitata, senza contare gli infiniti “disagi” provocatele dalla situazione, ha quindi perentoriamente sporto denuncia contro ignoti ai carabinieri.
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