Camorra, Giugliano. Racket, clan Mallardo senza “remore”: “Anche se sei cugino devi pagare lo stesso”

Secondo quanto pubblicato – in data odierna da “Internapoli” – dopo l’incontro con il boss l’imprenditore entra nell’autovettura e spiega di essere molto spaventato, così come di seguito riportato:

 “…teniamo la stessa età… gli ho detto che ha il mio rispetto da quando siamo bambini… che poi è la verità …. ora mi vado a fumare una sigaretta, mi devo rilassare, stavo un poco teso ti dico la verità…. stavo un teso, certi posti che non ,i appartengono…”. Uno degli affiliati lo conforta dicendogli che Di Nardo fa paura a tutti “…non ti preoccupare, non c’è nulla da dire… a tutti ci fa non preoccuparti…”.

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