Camorra, Giugliano. Racket, clan Mallardo senza “remore”: “Anche se sei cugino devi pagare lo stesso”

Clan Mallardo, estorsione anche ai cugini dei sodali:

Tra le vittime anche un noto imprenditore edile di Giugliano, cugino di uno dei fermati. Nonostante la parentela, all’imprenditore sono stati chiesti 20mila euro a titolo estorsivo per 4 cantieri sul territorio di Giugliano. Cifra complessiva che gli era stata chiesta da un affiliato ma che lui non versò inizialmente. Poi quando è stato scarcerato Michele Di Nardo la cosca è tornata a “spadroneggiare” in tutta la zona. Il timore di essere picchiato e di ritorsioni ha portato l’imprenditore ad andare all’appuntamento in via Sant’Anna. A fungere da “garante” affinché non venisse picchiato c’era Antonio Mallardo, uno dei fermati, suo cugino. L’imprenditore mostra la sua preoccupazione ma il cugino cerca di calmarlo.

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