Camorra, Giugliano. Racket, clan Mallardo senza “remore”: “Anche se sei cugino devi pagare lo stesso”

Ma fa notizia quando – a finire di mezzo – ci sono anche i propri parenti. Ed è proprio quanto accertato – al termine delle proprie indagini arrivate oggi al proprio culmine – dai carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania. L’attività investigativa ha, infatti, messo in luce la presenza – nel centro storico di Giugliano – di un locale adibito a circolo ricreativo in via Sant’Anna, noto vicolo nella zona di via Cumana, ed un’area parcheggio nei pressi di noti lidi di Varcaturo: in questi due luoghi erano portate le vittime delle estorsioni dagli esponenti del clan Mallardo, storica cosca predominante in tutta l’area giuglianese per quanto concerne il racket, l’usura, lo spaccio di droga e tutte le attività illegali più redditizie quali le scommesse sportive ed il gioco d’azzardo. Nello specifico, impresari ed esercenti venivano, quindi, prelevati dagli affiliati o si organizzavano appuntamenti nei posti indicati, ritenuti sicuri, ma che invece erano monitorati attraverso telecamere e microspie dai militari della locale stazione (coordinati dal capitano Andrea Coratza), i quali hanno così ripercorso e, pertanto, ricostruito ben 15 episodi estorsivi effettuati da ottobre 2021 sul territorio cittadino.

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