Cardito, omicidio Giuseppe Dorice. “Clamoroso”! Udienza di appello, parla il “carnefice” Tony Essobti Badre: “Ho fumato una canna e si è spento il cervello”

Ed è proprio quanto è avvenuto – in data odierna – a Cardito, laddove l’assassino del piccolo Giuseppe Dorice, Tony Essobti Badre – nell’ambito dell’udienza del processo di appello – ha chiesto ed ottenuto il diritto di poter rilasciare delle dichiarazioni che fanno “accapponare” la pelle, come di seguito riportate:

“Voglio chiedere scusa e perdono – il messaggio diffuso oggi dai legali del carnefice mediante un comunicato stampa – Mi sono fumato una canna, uso sostanze stupefacenti quotidianamente. Ho visto la struttura del letto rotta, mi venne un raptus come se si fosse spento il cervello”. Badre ha inoltre ammesso di aver picchiato con efferatezza e gran “foga” i bambini (Giuseppe e una delle sue sorelline, Noemi).

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