Secondo tempo:
La ripresa è molto più “vivace” ed avvincente ed il Nola dimostra subito di che pasta è fatto. A prendere in mano le “redini” del match è Antonio D’Angelo, il quale con una serie serpentine comincia a creare non poche apprensioni alla retroguardia avversaria. Ed è proprio da una trama da lui stesso “intessuta” che i bruniani trovano il vantaggio: sortita in area di rigore della medesima ala destra; il pallone arriva sui piedi di Caliendo il quale è preciso e celere a ribadire in rete. I pugliesi sembrano “accusare” il colpo, non riuscendo a rientrare in partita. All’87’ la “giocata” che chiude ogni residuo barlume di speranza relativo ad un’eventuale rimonta e – definitivamente – i conti: su assist ancora una volta di D’Angelo, il centrocampista Giuseppe Staiano si ritrova da solo a porta “sguarnita”, firmando il raddoppio che manda “in visibilio” i sostenitori bianconeri. Dopo 6′ di recupero, il direttore di gara Stefan Arnaut manda effettua il triplice fischio, sancendo la fine della contesa.
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