L’inchiesta:
Insieme ad un complice (Domenico Fuso), anch’egli condannato, era accusato del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, perpetrata tra la fine dell’agosto 2019 e gli inizi di settembre a carico di un imprenditore di Giugliano, proprietario di una attività commerciale che tratta lavori di ristrutturazione, nello specifico un rimessaggio per caravan e barche. L’indagine era stata condotta, direttamente, dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) nella persona del Pubblico Ministero Antonella Serio.
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