Politica, Acerra. Il presidente Sergio Mattarella in città per la Liberazione. La “delusione” del vescovo Antonio Di Donna: “Nessuna parola sulla Terra dei Fuochi”

Di seguito riportiamo le dichiarazioni della massima autorità statuale italiana, proferite ad Acerra in occasione della ricorrenza del 25 aprile.

È stato delineato “con precisione il quadro storico in cui avvenne la criminale rappresaglia che colpì, a pochi giorni dalle Quattro Giornate di Napoli, questa città del Mezzogiorno. Non fu l’unica, purtroppo, ma la più grave, in termini di vittime, della Campania. Quasi novanta morti, tra cui donne, anziani, bambini. Una strage che seguì a un tentativo di ribellione e che ci aiuta a comprendere maggiormente il ruolo che ebbero anche le popolazioni meridionali nella lotta di Liberazione. In Campania, soprattutto nel territorio a sud del Volturno, nelle grandi conurbazioni, da Napoli a Castellammare ad Acerra a Caserta a Capua, si verificò un alto numero di conflitti armati tra popolazione e soldati tedeschi.”.

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