La ricostruzione dell’accaduto:
Un incendio ha, infatti, ridotto in macerie parte del predetto stabile. Ad accorgersi del fumo – e del conseguente pericolo “imminente” – che fuoriusciva dalla parte posteriore dell’edificio situato in località “Giardinetti”, al bivio per l’Acquedotto Carolino in Valle di Maddaloni, lungo via Forche Caudine, sono stati gli stessi dipendenti del negozio, “terrorizzati” per quanto si stava consumando davanti ai propri occhi, e quelli della pizzeria adiacente, la “T-Bone”.
Le fiamme si sono, pertanto, rapidamente propagate nei locali del negozio, i cui noti titolari sono di Caivano (Candida Celiento è la fondatrice del primo punto vendita della famiglia ndr.) e poi si sono estese al piano superiore. Una serie di deflagrazioni ha, poi, ulteriormente aggravato la situazione. Le vetrate della facciata della suddetta filiale sono letteralmente “esplose”. Un’imponente colonna di fumo nero si è alzata sulla zona e la nube ha cominciato a muoversi in direzione Napoli. Invaso dal fumo anche il ristorante che, lo scorso anno, è anch’esso stato interessato da un incendio. Fortunatamente, non si sono registrati feriti.
Allertati dai presenti, sul luogo dell’accaduto, sono – tempestivamente – sopraggiunti i vigili del fuoco di Caserta, i quali hanno provveduto ad estinguere il fuoco in poco più di qualche giro di lancette. E’ stato così possibile evitare che venissero danneggiati anche gli altri numerosi esercizi che insistono nel medesimo punto, in particolare il noto bar “Del Monaco”, un caseificio, una rivendita di prodotti surgelati e altri. In particolare, si temeva che l’incendio potesse estendersi ai locali del seminterrato, dove sono custodite delle bombole di gas. Sono stati, quindi, perentoriamente effettuati i primi rilievi al fine di risalire alle cause dell’innesco.
Libero Cittadino Pensante 