Caivano, la camorra “reagisce” alle visite istituzionali nel Parco Verde: nuove minacce davanti alla chiesa di don Maurizio Patriciello

Le sue battaglie principali sono state, storicamente, quella ambientale per la salvaguardia del territorio della Terra dei Fuochi – la quale non ha sortito nessun beneficio a dire il vero, anzi “si stava meglio quando si stava peggio” ndr. – e quella attuale contro l’escalation criminale dei clan camorristici locali in guerra per il controllo dei traffici inerenti il sempre “prospero” mercato della droga il cui volume d’affari hanno reso il Parco Verde la più importante piazza di spaccio d’Italia e tra le principali in Europa. Lo scorso 12 marzo, una bomba carta fu esplosa da ignoti all’esterno della succitata infrastruttura ecclesiastica facendo “vibrare” l’opinione pubblica assieme alle inferriate e “scardinando” le sicurezze del prete frattaminorese soprattutto in relazione alla propria incolumità. Stamane, al risveglio la constatazione dell’ennesima minaccia è stata affissa ai cancelli della predetta parrocchia e chiaramente indirizzata a don Patriciello. Il cartello reca la seguente scritta: “Bla, bla, bla. Pe mo”.

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