La situazione, neanche a dirlo, è “incontrollata”, il pericolo “palpabile” e l’aria impregnata di “prepotenza” e prevaricazione. Le istituzioni e gli enti competenti “nicchiano” e – ahinoi – a tutela ed a salvaguardia del cittadino non interviene nessuno. In tale “aberrante” scenario, è comprensibile il riaffiorare di timori – mai del tutto smaltiti – laddove “assopite” lo sono, di certo, le coscienze dei residenti, i quali “impotenti” continuano ad assistere ad uno scempio ed a brutture di ogni tipo, senza poter reagire in modo incisivo, ma senza nemmeno opporsi in qualsiasi altro modo.
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