Nola calcio, la “cura” Condemi funziona. Espugnato 0-2 il “Città degli Ulivi” della capolista Bitonto: potrebbe essere la “svolta” della stagione

Secondo tempo:

I padroni di casa non ci stanno e, nell’avvio di ripresa, il tecnico De Luca getta subito nella “mischia” Stasi, al fine di aggiungere qualità nella spinta sulla corsia di destra e concretizzare la difficile missione “rimonta”, per quello che all’inizio sembrava un semplice sparring partner. Fuori Lacassia, (pro)positivo nel primo tempo, ma richiedente cambio negli spogliatoi.
Partono bene i pugliesi, ma un Nola “cinico” li castiga e raddoppia. Minuto 58, punizione velenosa di Zito, uscita alta imprecisa di uno “spaesato” Cannizzaro e “zuccata” di testa del centrale difensivo Raffaele D’Orsi che scavalca tutti e si spegne in rete: 0-2.
I neroverdi provano a riorganizzare le idee, reagendo con Addae, il quale si esibisce in una conclusione “sbilenca” di sinistro da fuori area con il pallone che termina alle stelle.
Ma De Luca è “indomito”, e decide di spendere l’ultimo slot dei cambi a sua disposizione, avendo già sostituito un “contrariato” Lattanzio con Iadaresta, Radicchio e Mariani: fuori anche la coppia di centrocampisti Manzo-Addae (entrambi ammoniti), dentro Biason-Turitto. Bitonto con Palumbo terzino sinistro e Taurino, Santoro, Turitto alle spalle del centravanti boa Iadaresta.
All’81’ Palumbo “disegna” una traiettoria perfetta in corsa per Santoro: deviazione area di testa dell’attaccante di San Giovanni Rotondo gravinese d’adozione e sfera alta. Un solo giro di lancette e lo stesso Santoro “spara” incredibilmente oltre il montante da due passi.
6 minuti di recupero concessi dall’arbitro Nicolò Rodigari, al quinto e penultimo, due conclusioni dalla distanza di Caliendo; Cannizzaro, in entrambi i casi, è impeccabile ed in volo le “neutralizza”.
Errore del tutto ininfluente dal dischetto di Antonio Zito al 96’, dopo fallo in area insensato di Biason sull’ala destra Antonio D’Angelo. Il Bitonto ha così addirittura rischiato “imbarcata”, ma con questo episodio arriva il triplice fischio e le squadre rientrano negli spogliatoi.

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