Con il “magro” risultato ottenuto, il Nola rimane ancora “imbrigliato” nella zona retrocessione, al quint’ultimo posto a quota 23 punti in classifica. Diverso diverso per i lucani, che totalizzano un buon punto esterno e rimangono saldamente “ancorati” alla parte mediana della graduatoria, con 30 lunghezze. I bruniani dovranno, per forza di cose, “rimboccarsi” le maniche – in questo rush finale per la salvezza – cercando di fare propria la convinzione di dover contare soltanto sulle proprie capacità, senza mai appellarsi a delle scusanti come possono essere l’arbitraggio oppure le varianti ambientali e di gioco. La salvezza del Nola è “in mano” a sé stesso.
Libero Cittadino Pensante 