L’editoriale “Libero”. Politica, Frattaminore. Escalation di violenza camorristica: il sindaco Giuseppe Bencivenga scrive una lettera al Prefetto di Napoli Claudio Palomba. A “quando” un passo in avanti?

Cionondimeno, gli episodi di sangue e di “guerriglia urbana” si sono sospinti fino all’agro aversano, abbracciando un’area vasta e popolosa, ma al contempo “abbandonata al proprio destino”. È forse chiedere “troppo” la volontà di vivere una vita “normale”, serena – sostenuta dal lavoro, soprattutto per i completamente “dimenticati” giovani, dalla previdenza sociale per gli indigenti e per le fasce più deboli, dai servizi pubblici e dal mondo del terzo settore – ed all’insegna della serenità e degli affetti? Quando si potrà, finalmente, “restituire” dignità ai cittadini? In quale “secolo” potrà avvenire una caratterizzazione, e successiva bonifica, della Terra dei Fuochi, in qui continuano ad imperversare ogni sorta di gravi patologie, morte e sofferenze? In quale fase, si potrà contare su una società che garantisca i diritti di tutte le persone, senza distinzione di età, sesso, religione o estrazione sociale?

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